CodNis

28.01.2023 > 18.03.2023

Studio la Città, Verona

Studio la Città apre il nuovo anno con una mostra tutta dedicata alla pittura contemporanea proponendo le grandi tele dell’artista moldava Victoria Stoian, in una personale dal titolo CodNis.

I lavori della Stoian sono intimamente legati al suo passato e alla sua terra d’origine: la Moldavia, sconvolta sia da violente catastrofi naturali, che da drammatici fatti politici. L’artista stende il colore sulla tela senza alcun disegno preparatorio, utilizzando campiture stratificate e macchie per rappresentare in maniera stilizzata episodi storici, luoghi e persone, facenti parte del suo vissuto personale.
La mostra a Studio la Città comprende due serie distinte di lavori: Codri Earthquake (già proposta a Verona in una precedente esposizione del 2015) e la nuova Nistru Confines (gruppo di opere pittoriche e scultoree iniziato nel 2017 che, una volta ultimato, comprenderà circa 400 lavori). Il titolo dell’intera esposizione è l’unione delle prime sillabe di questi due luoghi emblematici per l’artista: Codri e Nistru.

Codri Earthquake è una serie che include 52 quadri, uno per ogni secondo della durata di un sisma che colpì la Moldavia nel 2011. Codri è infatti il nome delle foreste deturpate da quel terremoto e dipinte da Victoria Stoian con pennellate che ne ripercorrono le ferite. Ogni tela reca nel titolo il secondo preciso di questo avvenimento e descrive gli istanti in cui il fenomeno ha subito variazioni di intensità.

«Quel 25 agosto alle 04:30 si verificò un violento terremoto di magnitudo 7,5 con epicentro a breve distanza da Chișinău, dove sono nata e cresciuta. Due onde sismiche si sono succedute per una durata di 52 secondi: migliaia di persone senza riparo, linee elettriche distrutte, strade e ferrovie danneggiate; dighe rotte e villaggi si sono allagati con fuoriuscita di sostanze tossiche.» - Victoria Stoian

Di Nistru Confines invece, l’artista propone in mostra una selezione di quattro opere che tracciano, chilometro per chilometro, il lungo confine che separa la Moldavia dalla piccolissima regione secessionista della Trasnistria. Questa linea di frontiera è segnata dal fiume Nistru, il corso d’acqua dal quale trae origine il titolo dell’intera serie. La Transnistria, autoproclamatasi indipendente nel 1990, è stata segnata tra il marzo e il luglio del 1992, da una guerra conclusasi con un trattato di pace con la Russia. Con la sua rielaborazione astratta, quasi espressionista nell’utilizzo del colore, la Stoian riporta sulla tela le drammatiche conseguenze dello spopolamento della Moldavia seguito a questa instabilità politica e al tracollo economico che ne è derivato.

 

La mostra CodNis è realizzata in collaborazione con la galleria Peola Simondi.

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