• Laura Matei

a cura di Francesca Pasini

Durata
18 giugno - 14 settembre 2002

Altre mostre

Nella sua prima personale a Torino Laura Matei presenta tre lavori sul tema della sovrapposizione delle nazionalità.
Il motivo guida è il disegno in bianco e nero delle singole figure.

Bandiera su bandiera: le 192 bandiere del mondo, disegnate su fogli di acetato, una addossata all’altra, sono sospese come in un ponte aereo. Non c’è traccia dei loro colori, sono riconoscibili solo dai contorni in nero dei loro simboli. Questa sottrazione, e la confusione che determina, pone la domanda sulla trasparenza delle differenze nazionali e sulla mescolanza sempre più frequente dei linguaggi a cui oggi siamo chiamati.
Rigore su rigore: su una parete il profilo in nero di 11 giocatori di calcio nel momento in cui  stanno per tirare tutti insieme in porta (disegnata solo nei contorni sulla parete di fronte), ma tutti mancano il bersaglio e il pallone torna indietro. L’agonismo, in genere collegato al sentimento nazionale, si frantuma nella sovrapposizione e nell’intrico dei fili che disegnano le traiettorie dei palloni. Entra così in gioco uno sforzo che non arriva alla meta.
Onda su onda: in un cilindro di plexiglass pieno d’acqua fluttuano i continenti perdendo così i loro confini. Sulle pareti del cilindro è disegnato il profilo del moto ondoso. L’immagine richiama il trauma della formazione dei continenti, o la probabilità di nuove mutazioni ambientali, ma anche la necessità di scoprire diverse prospettive in accordo con gli spostamenti fisici e mentali delle attuali interazioni quotidiane col mondo.

Laura Matei è nata a Bucarest nel 1965. Vive e lavora a Milano.

Nel settembre 2002 parteciperà alla mostra Exit a cura di Francesco Bonami alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e, nel maggio 2003, alla mostra Il racconto del filo: aghi e ricami nell’arte contemporanea a cura di Giorgio Verzotti e Francesca Pasini, al MART di Rovereto.